Non è Natale in Campania se in casa non si preparano gli “Struffoli“. Se ti capita di essere in Campania nel periodo natalizio, è bene che tu non ti faccia trovare impreparato quando sentirai pronunciare questa parola, anzi, non andar via senza aver provato questo dolce così semplice, ma così particolare! Te ne parlo in questo breve articolo.
Innanzitutto, gli struffoli napoletani sono dolci tipici del periodo natalizio. Si tratta di un dolce composto da palline di pasta dolce fritta nell’olio o nello strutto. Dopo essere state fritte, le palline vengono mescolate al miele caldo e decorate con frutta candita, pezzi di cedro, e confettini colorati (chiamati “diavoletti”).
In nessuna casa, ristorante o pasticceria, però, troverete la stessa tipologia di struffoli. C’è chi le palline le preferisce più piccole perchè così assorbono meglio il miele, oppure chi preferisce le palline di un centimetro di diametro circa. C’è chi li dispone a forma di ciambella da tagliare a fette e chi preferisce versare le palline in un piatto e prenderle con il cucchiaio. Ogni casa ha la sua tradizione unica, tramandata dalle mamme e dalle nonne.
Adesso veniamo alle curiosità. Si dice che, originariamente, a Napoli, fossero le suore a preparare gli struffoli nei conventi, per poi essere donati a Natale alle famiglie nobili che si erano distinte per atti di carità. Ma, ecco che nemmeno gli struffoli sono nati a Napoli, allo stesso modo del Babbà (ne parlo qui). Ma, allora, gli struffoli chi li ha inventati?
Probabilmente sono stati i Greci, nel periodo della Magna Grecia, a portare gli struffoli in Campania. Il nome “struffolo”, infatti, deriverebbe dal greco, precisamente dalla parola στρόγγυλος (stróngylos, pron. “strongoulos” o “stroggulos“) che significa “di forma tondeggiante“. In Grecia, ancora oggi, si possono mangiare dolci molto simili agli struffoli, chiamati Loukoumádes, e presenti anche in Turchia nella versione salata con il nome “tuzlu Lokma” (Lokma salato).
Qualunque sia la loro origine, i coloratissimi struffoli ora fanno parte della tradizione gastronomica natalizia di Napoli e di tutta la Campania. Non ti resta che provarli!