In questa guida ti porterò alla scoperta di Santa Maria di Castellabate e del borgo di Castellabate, due mete imperdibili per chi vuole visitare la Costa del Cilento. L’itinerario che propongo può essere adattato a diverse tipologie di soggiorno: tutto dipende dal tipo di soggiorno che hai pianificato o che pensi di pianificare, oltre che dalle ore che hai a disposizione. Continua a leggere per organizzarti al meglio!
Passeggiata a Santa Maria di Castellabate
Se stai pensando a Santa Maria di Castellabate per una passeggiata, ti propongo qui un percorso ad anello che ti permetterà di visitare tutti i punti di interesse nel tempo a disposizione.
Il percorso che propongo parte da ll’area di parcheggio in Via Giuseppe Mazzini, dove potrai parcheggiare gratuitamente la tua auto, oppure fermarti con l’autobus (il capolinea degli autobus si trova proprio qui). Percorri Via O. Pepi per dirigerti verso il lungomare, dove troverai dinnanzi a te la piccola spiaggia di Punta dell’Inferno. A questo punto svolta a sinistra e percorri il lungomare per circa 10 minuti (900m).
Ad un certo punto ti troverai di fronte al porticato più famoso di Santa Maria di Castellabate: il Porto delle Gatte. Ti consiglio di percorrerlo passando proprio sotto gli archi. A primo impatto noterai che ora è adibito a bar/ristorante, sicuramente uno dei più famosi di Santa Maria. In realtà, si tratta di uno dei porti più importanti di questo che in passato era un importante villaggio di pescatori. Gli archi fungevano da magazzini che servivano per riparare e conservare le merci provenienti da tutta la Costa del Cilento e che venivano scambiate con i paesi dell’entroterra (come Napoli o Cava de’ Tirreni). Proprio gli archi di questo porticato, illuminati di notte, davano l’impressione di occhi di gatto, caratteristica che ha dato il nome a questo luogo, ormai punto di interesse della zona.
Lasciato alle tue spalle il Porto delle Gatte, ti troverai di fronte alla Spiaggia di Marina Piccola, dominata sullo sfondo dalla Torre Perrotti, che raggiungerai tra poco. Prima, però, svolta a destra in direzione Via Gennaro Naso e poi a sinistra, per raggiungere la piazzetta in cui si trova il Santuario di Santa Maria a Mare. Una curiosità su questo santuario è che, la decisione di dedicare il culto a Santa Maria a Mare fu proposta dalle famiglie di pescatori giunte da Maiori, in Costiera Amalfitana, e che, dovendo stanziarsi qui per lavoro, non potevano rinunciare al culto di Maria, la cui statua, secondo le leggende, è stata ritrovata a mare proprio da alcuni pescatori.
A questo punto, ritorna sul lungomare in direzione Via Perrotti. Prima di dirigerti verso la Torre, però, non rinunciare ad un gelato presso la Gelateria Baffo, la più famosa della zona. Dirigiti verso la torre con il tuo gelato ed accomodati sul muretto con il mare alle spalle. Da qui potrai ammirare la Torre Perrotti. Più precisamente, il nome della torre è Torre Pagliarola. Il nome Perrotti è dato dal Palazzo Perrotti al quale la torre è attaccata. Il fine della Torre era quello di avvistare le imbarcazioni dei saraceni che si dirigevano lungo la costa. Oggi, insieme al palazzo dei baroni Perrotti, ospita strutture alberghiere e turistiche.
Seduto sul muretto, con la Torre dinanzi a te, potrai perdere lo sguardo sulla destra in direzione San Marco di Castellabate, una località che ti consiglio di visitare se trascorri più giorni a Santa Maria, mentre sulla sinistra, potrai ammirare la Spiaggia di Marina Piccola, che per il suo stile accogliente e raccolto, è definita “il salotto”.
Piccolo aggiornamento: secondo il National Geographic UK, la spiaggia di Santa Maria di Castellabate è tra le 12 più belle d’Italia. Infatti nella rivista si può leggere così:“Santa Maria di Castellabate nel Cilento, sede della costa più bella della Campania, è il tipo di posto che potresti temere non esista più: un minuscolo villaggio di pescatori dall’atmosfera rilassata con ottimi ristoranti, nessuna vita notturna a rovinarti il sonno e una graziosa spiaggetta. Dirigendosi a sud verso qui da Salerno, il tempo sembra districarsi mentre si superano i templi greci di Paestum e la cittadina medievale di Agropoli, in cima alla collina, e si prosegue lungo l’incontaminata penisola del Cilento per raggiungere la destinazione. Santa Maria è una splendida cittadina, con una manciata di graziose distese di sabbia proprio al centro e una lunga striscia di lidi (locali sulla spiaggia privati) a pochi passi dal centro”.
Una volta terminata la sosta (ed il gelato!), torna indietro verso il Santuario di Santa Maria a Mare e procedi lungo il Corso Sen. Andrea Matarazzo, pieno di botteghe e negozi locali, che ti riporterà all’area di parcheggio dalla quale è iniziato il nostro percorso.
Un week-end o più giorni a Santa Maria di Castellabate
Se stai pensando di trascorrere un weekend o più giorni a Santa Maria di Castellabate, puoi sicuramente seguire il percorso che ho descritto sopra, magari con più calma. Ciò che non dovrai assolutamente perderti, però, è una visita al borgo di Castellabate, che ti consiglio di raggiungere verso l’orario del tramonto. Il borgo di Castellabate si è aggiudicato il quarto posto nella classifica dei borghi più belli d’italia. Cosa aspetti ad inserirlo nel tuo piano di viaggio?
Intanto, se non sai ancora dove alloggiare, scrivimi su Whatsapp!
La strada che collega Santa Maria al borgo di Castellabate è una strada panoramica costituita da un susseguirsi di tornanti che vi porteranno in cima al colle Sant’Angelo, dove il borgo medievale è arroccato.
Una volta parcheggiata l’auto presso il parcheggio Parkplatz (3 euro intera sosta), dirigetevi verso l’accesso principale, il “Belvedere di San Costabile“, una vera e propria terrazza panoramica a picco sul mare che si affaccia su Santa Maria, il Golfo di Salerno e da cui si può ammirare l’isola di Capri e d’Ischia. Godetevi il tramonto da qui, è pazzesco.
Il borgo si sviluppa intorno al “Castello dell’abate” (da cui il nome Castellabate), fondato dall’abate Costabile con lo scopo di avvistare in tempo eventuali attacchi da parte dei Saraceni. E’ proprio l’abate Costabile quella figura che dall’alto del colle ha lo sguardo fisso sul mare per proteggere Castellabate e che sembra ammirare il tramonto. Continua..
…Per quanto riguarda Castellabate, non ti indicherò un percorso preciso. Le stradine del borgo sono un vero e proprio labirinto in cui ognuno traccia il suo percorso unico. Sicuramente ti imbatterai nella scritta dedicata a Gioacchino Murat che recita “Qui non si muore”, come quest’ultimo affermò riferendosi alla purezza dell’aria di questo piccolo borgo sul mare. Mi raccomando, aguzza la vista sulle pareti delle stradine, anche se non sarà difficile notare la scritta dove ci sarà sicuramente qualche turista che scatta una foto vicino alla scritta!
Altro punto di interesse che non dovrai perderti è la Piazza X Ottobre 1123, meglio nota come “La Piazzetta”, un piccolo salottino con bar e ristoranti, in cui fermarsi per godere del silenzio e della calma di questo borgo tra i più belli d’Italia.
Come avrai notato, soggiornare a Santa Maria di Castellabate per più giorni è l’ideale per poter scoprire ed apprezzare ogni angolo di questo luogo magico del Cilento.
Se hai bisogno di ulteriori consigli su cosa visitare e dove alloggiare, scrivimi su Whatsapp! Sarà un piacere per me dirti tutto ciò che non hai trovato in questa guida. Non esitare a scrivermi!
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Questa guida è stata davvero utile per raggiungere Santa Maria di Castellabate e godere a pieno delle bellezze che essa offre seguendo il percorso proposto da Roberta. Lo stesso vale per la visita presso il borgo di Castellabate. Le indicazioni e i consigli presenti nell’articolo mi hanno permesso di apprezzare ancora di più questo fantastico e suggestivo borgo. Ho trovato davvero utile anche l’indicazione dei parcheggi, soprattutto per chi non è del posto e non sa come muoversi. Inoltre ho contattato personalmente Roberta, la quale è stata davvero disponibile e gentile nel consigliarmi anche spiagge/locali da visitare nella vicina Acciaroli.