Il GIARDINO della MINERVA | Angoli nascosti di Salerno

Se sei in visita in Costiera Amalfitana o a Salerno, devi assolutamente visitare il Giardino della Minerva. Uno degli angoli più nascosti della città di Salerno, il Giardino della Minerva è un luogo magico che racchiude una parte importante della storia della città. Situato nel cuore della città medievale, è un orto botanico terrazzato da cui si può osservare una vista panoramica di Salerno in tutta tranquillità. Soprattutto nelle giornate più affollate in cui le strade sono caotiche, una sosta al Giardino della Minerva aiuta a ritrovare la calma e a rigenerarsi. Continua a leggere per scoprire di più su questo posto da inserire assolutamente tra le cose da vedere a Salerno.

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Un pò di storia del Giardino della Minerva

Il Giardino Della Minerva fu realizzato, intorno al tredicesimo secolo, dalla famiglia Silvatico, ed in particolare Matteo Silvatico, per coltivare alcune delle piante da cui si ricavavano i princìpi attivi impiegati a scopo terapeutico, oltre che come orto didattico della Scuola Medica Salernitana: qui, infatti, veniva insegnato agli allievi a riconoscere le parti delle piante (i “semplici”) che venivano utilizzate per la produzione di medicamenti. La Scuola medica Salernitana, infatti, può essere considerata la prima università di Medicina d’Europa, mentre, il giardino è il più antico orto botanico legato ad una scuola di medicina.

Se ti stai chiedendo perché si chiama Giardino della Minerva, la spiegazione è perché Minerva oltre ad essere la dea della guerra, era anche la divinità della saggezza, delle attività intellettuali e governava le scienze tra cui la medicina, ed essendo questo il giardino della scuola medica salernitana, può esserci un riferimento mitologico.

Ad oggi, il Giardino della Minerva conta circa 350 specie vegetali, alcune di essere anche rare e provenienti da diverse parti del mondo, portate presso il giardino inizialmente da Matteo Silvatico al ritorno dei suoi innumerevoli viaggi.  Oggi nel giardino non vengono più prodotti medicinali, ma è possibile trovare una tisaneria artigianale con vista mozzafiato dove potrai degustare bevande realizzate utilizzando esclusivamente piante aromatiche e spezie provenienti da agricoltura biologica dell’orto botanico. Oltre alle tisane, poi, è possibile provare ed acquistare i prodotti fitopreparati della linea Simplicia: un progetto, nato dalla volontà di recuperare l’antica tradizione terapeutica dei “Semplici” della Scuola Medica Salernitana, attualizzando e rendendo disponibili, nella migliore delle forme possibili, l’estratto di una selezione di specie vegetali appartenenti a questa gloriosa tradizione.

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Cosa fare al Giardino della Minerva?

Al Giardino della Minerva è possibile visitare i cinque livelli di cui è composto, oltre a soffermarsi sul terrazzino della tisaneria che si trova sotto il pergolato di glicine appena all’ingresso del giardino. Proseguendo verso la fontana di ninfee, si giugne al primo livello, dove, se ti metterai al centro, nella piazzola circolare che si trova al centro delle aiuole potrai leggere a terra i quattro elementi naturali (acqua, terra, aria e fuoco) oltre alle quattro caratteristiche di questi ultimi (caldo, fresso, secco, umido). A che cosa si riferiscono queste scritte e cosa significano? Si riferiscono alla “teoria dei quattro umori” e alla “teoria degli elementi” si cui si basavano le fondamenta teoriche della cura della medicina e della Scuola Medica Salernitana.  

In breve, secondo la teoria degli elementi, sviluppatasi nell’antica Grecia, la materia è composta dall’armonia tra i quattro elementi naturali, che sono in equilibrio instabile tra loro. Questa stessa armonia regge anche l’uomo, dandogli la salute. Quando questo equilibrio è turbato, si originano le malattie. Ai quattro elementi naturali, infatti, venivano associate le quattro caratteristiche (secco, freddo, caldo e umido) collegate a quattro “umori”: sangue, bile nera, bile gialla e flegma. Secondo la “teoria degli umori”, la combinazione di questi quattro umori determina il “temperamento” dell’individuo, le sue qualità mentali e il suo stato di salute. Le malattie, originate dallo squilibrio tra gli umori, venivano contrastate utilizzando un prodotto di natura opposto all’umore in eccesso. Ecco che trova spiegazione la classificazione delle piante schematizzata come nel primo livello del Giardino della Minerva, e riportata con delle etichette vicino ad ogni pianta presente.

Come raggiungere il Giardino della Minerva?

Ci sono diversi modi per raggiungere il Giardino della Minerva. Uno di questi è prendendo l’ascensore pubblico Fusandola, nella zona dove è possibile anche vedere la street art ed i muri d’autore (ne parlo in quest’altro articolo). Altrimenti si può raggiungere a piedi percorrendo i gradoni della Fusandola (che sconsiglio ai meno allenati), partendo dalla Chiesa della Santissima Annunziata, oppure, partendo dal Duomo di Salerno, percorrendo Via Trotula de Ruggiero, una stradina in salita che si trova vicino il Convento di Santa Sofia. Altrimenti, se sei in auto o in motorino, potrai parcheggiare lungo Via Salvatore de Renzi, nei pressi del Conservatorio di Musica G. Martucci, e poi scendere per Via Porta San Nicola o per le Rampe San Lorenzo.

Gli orari di apertura del Giardino della Minerva sono sempre aggiornati sul sito o sulla pagina Facebook. Non è necessario prenotare, a meno che tu non decida di richiedere una visita guidata del giardino. L’orario che ti consiglio di più è quell del mattino presto, oppure quello verso l’orario di chiusura che corrisponde generalmente all’orario del tramonto.

Come sempre, se hai bisogno di qualche consiglio in più, o vuoi ricevere la mappa interattiva per orientarti al meglio e raggiungere facilmente il Giardino della Minerva, scrivimi su Whatsapp oppure seguimi su Instagram e scrivimi in direct! Ti aspetto!

roberta

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